La P di palestra o la P di Persone

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Pubblicato il: 09 02 2020

Parlavo qualche sera fa con una giovane donna, mentre le facevo la ormai consueta consulenza tecnica, che mi dice:

“La vostra P non dovrebbe essere di palestra ma di persona”

È ormai utente da svariati anni, lavora in una casa editrice, e quindi di parole se ne intende ma non capivo cosa volesse dirmi. Mi ha fatto notare come due parole che hanno la stessa prima lettera possono essere in realtà distanti e avere un significato in realtà diverso da quello che spesso è riportato in tutti i dizionari.

“Sai, prima di trovarvi, avevo già frequentato altre palestre, ma da voi è diverso perché non siete una palestra, siete una persona!”

All’inizio non capivo; non capivo dove volesse andare a parare, non capivo cosa intendesse, le ho chiesto di spiegarsi meglio.

“Nelle altre palestre, magari anche più grosse, non siamo mai noi il centro di gravità: sono le macchine, gli istruttori, la gente che urla, le donne che si fanno i selfie… da voi è diverso… c’è relazione, come se la palestra fosse una persona, dall’accoglienza al desk, agli istruttori, all’ambiente, tutto a misura di persona normale.”

Ok, ok, ferma.
Mi stava dicendo che dovevo cambiare nome e cancellare la scritta.

“No, non cancellare nulla, siete una palestra, ci fate muovere, ci fate star meglio, ma è bello essere trattati come persone e non come un numero. Ci conoscete per nome, ci salutate sempre, per tutti avete una piccola attenzione, poi questa cosa che ci dedicate del tempo singolarmente è proprio una figata…”

Ci ho messo qualche giorno ad elaborare il suo pensiero ma poi ci sono arrivato.
La logica che molte altre strutture propongono è quella di vendere una macchina, di vendere una scheda, di vendere un integratore, soprattutto rivolgendosi a quei pochi fanatici che vogliono allenarsi 365 giorni l’anno, mangiare pollo e riso e fare gare di forza, di bodybuilding, di step ultracoreografato a 199 battute al minuto.

Noi no, da anni ormai ci rivolgiamo alle Persone comuni, alle Persone semplici, alle Persone che vogliono avere l’opportunità di stare meglio, di dedicarsi del tempo, di risolvere il mal di schiena che ha da anni, alle persone che vogliono continuare a giocare a pallone con proprio figlio o hai ragazzi che vogliono darsi una opportunità diversa di fare sport e movimento.

Il centro di gravità non sarà mai un tapis roulant con internet tanto figa quanto inutile, tanto hai già lo smartphone e magari puoi scambiare quattro chiacchiere con qualcuno dopo che sei stato chiuso in ufficio tutto il giorno!

cof

Il centro di gravità non sarà mai una macchina dove poter allenare il gastrocnemio ma solo appoggiando il cavo popliteo al posto giusto, ma sarai tu che finalmente torni ad allenare le gambe dopo che sono state ferme per anni!

Il centro di gravità non sarà l’istruttore in grado di fare 4 reverse consecutivi sullo step, ma sarai tu che torni a zompettare come facevi qualche anno fa! Ecco cosa intendeva questa amica:

Al centro ci sei tu come PERSONA e non la palestra, due parole che iniziano con P.

Ora sta a te scegliere, vuoi diventare una palestra o vuoi essere la PERSONA che sei?

Hai delle domando riguardo l'argomento La P di palestra o la P di Persone?

Mandaci un messaggio, ti risponderemo appena possibile!
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