Ciao sono Maria,
Ciao sono Mario,
Oggi, dopo un anno, voglio raccontare una storia che spero possa aprire gli occhi a molte persone, giovani e meno giovani che si apprestano a fare il mio stesso errore…un’anno esatto fa.
Sarò breve …
… l’anno scorso ho comperato un tapis roulant.
Ho seguito il consiglio online di altre persone come me.
Non li conoscevo, ma fanno gli stessi sport che faccio io, hanno una vita simile alla mia, un lavoro simile al mio, quindi i loro consigli mi sono valsi un investimento di 500€.
Il 4 di gennaio 2019 ho ricevuto una notifica di spedizione dalla società del tapis roulant.
Il giorno dopo ho ricevuto una breve e-mail che mi mostrava come “scartare” il tapis roulant dall’imballaggio, come installarlo e come iniziare.
Alcuni giorni dopo ho ricevuto un'altra e-mail:
alcuni suggerimenti per iniziare — e attenersi — a un programma di camminata, perché la maggior parte di chi acquista un tapis roulant per casa, come me si allena per la prima volta.
La verità è che fino a qualche anno fa andavo in una palestra poi il tempo, i figli, il lavoro, la scuola… mi piaceva ma pensavo di trovarmi meglio con un macchinario “pronto all’uso” in casa.
Sapevo che la maggior parte dei tapis roulant a casa, si trasforma in appendiabiti in un mese e articoli da garage in un anno.
Ma io ero diverso, ero convinto, era inizio dell’anno e volevo rimettermi in forma.
Le persone acquistano un tapis roulant una sola volta nella loro vita e la transazione finisce lì… nessun abbonamento, nessun certificato medico, nessun istruttore che ha voglia di parlare.
Mi stavo cercando e creando una nuova opportunità.
Sono stato fortunato: il mio tapis roulant non si è trasformato in un appendiabiti: la triste verità è che dopo meno di 3 settimane, dopo il primo spunto iniziale, ho avuto il coraggio di venderlo su ebay e “guadagnarci” qualche euro; l’ho venduto a una persona che come me aveva deciso di rimettersi in forma… da sola… in casa sua… magari guardando la televisione… seguendo un programma mandato via email senza neanche sapere chi fosse e quale fosse la sua esigenza.
Quest’anno provo una via all’antica, vecchia maniera, torno il palestra!
Mi hanno detto che ce n’è una piccola ma dove ti salutano quando arrivi e quando vai via; dove gli istruttori non guardano solo le bionde e dove non si mangiano le scatolette di tonno e riso davanti ai clienti, dove non c’è gente che va in giro nuda per la palestra, e dove ti fanno il primo allenamento su appuntamento per capire chi sei e cosa vuoi fare e solo dopo ti fanno allenare.
Mi ha detto un amico che ha iniziato a gennaio dello scorso anno e che quasi non riconoscevo da quanto era cambiato, che grazie a loro posso vincere questa GUERRA, perché ormai per me la salute, la prevenzione e il benessere, alla mia età, sono una guerra contro il tempo che passa.
Ne sono certo, con loro ce la posso fare!
Maria
Mario